Il Castello dal Pozzo è una delle location più suggestive dell'area del Lago Maggiore, pur non affacciandosi direttamente sul Lago. Scopriamo insieme tutte le sue caratteristiche.
Il castrum, chiamato Q. Legio, da cui deriva il nome Olegio, fu rinominato, nel 1186 Oleggio Castello, in onore all’edificio visconteo, costruito attorno all’anno 1000.
Fu proprio dalle rive del Lago Maggiore che i Visconti, verso il 1200, mossero al dominio della Signoria di Milano, assunta dal 1277.
Nei secoli successivi, il castello, poco difeso, in assenza dei suoi signori, fu oggetto di molteplici attacchi, intrusioni ed incendi fino ad arrivare ad una parziale distruzione.
Verso la metà del XVIII secolo, i discendenti dei Visconti, divenuti d’Aragona per concessione del Re Ferdinando di Napoli nel 1462, attraverso il recupero di quelli che erano
ormai i resti del castello, edificarono un palazzo residenziale.
Il marchese Alberto Visconti d’Aragona, attorno al 1830, fu implicato per la sua attiva partecipazione ai moti carbonari e, per tale crimine condannato a morte ed all’esproprio dei beni.
Le proprietà passarono alla sorella, sposa di Bonifazio dal Pozzo d’Annone, di origine piemontese.
Il figlio Claudio, grande appassionato d’arte ed architettura, e particolarmente interessato al movimento “Gothic Revival” di Augustus Pugin, ristrutturò la struttura con l’aiuto dell’architetto inglese Richard Poppelwell Pullan, trasformandola in un castello neogotico vittoriano circondato da un maestoso e suggestivo parco.
Poco distante sorge il Palazzo di epoca settecentesca con il suo Giardino all’Italiano. La struttura del resort è stata recentemente ingrandita dall’aggiunto delle antiche scuderie con adiacenti le abitazioni dei fattori.
Fu qui, nel Palazzo, che Alberto, ultimo discendente dei Visconti d’Aragona, visse dopo essere stato perdonato
per la sua partecipazione nei “moti carbonari”. A seguito della sua morte e quella di sua moglie Luigia Monticelli Obizzi, il Palazzo, nei decenni a seguire, divenne rifugio ed abitazione per molte famiglie locali durante il succedersi delle Guerre Mondiali. In seguito, quando Oleggio Castello,
staccandosi da Paruzzaro, divenne Comune autonomo, il Palazzo, per concessione della famiglia Dal Pozzo, divento temporaneamente, sede della scuola locale. Fu poi abbandonato fino a diventare un rudere. Da allora è stato completamente ristrutturato ed aperto al pubblico dal 2010.
Il castello dal pozzo insieme al suo hotel 5 stelle e alla zona piscina e relax costituisce un luogo perfetto per organizzare un matrimonio.
La vicinanza alla Malpensa lo rende comodissimo per chi arriva dall’estero e i suoi numerosi servizi oltre che la struttura deputata al matrimonio aiuta il cliente a trovare ogni confort.
Il parco del Castello è immenso contiene addirittura un laghetto e un isolotto, in esso è possibile celebrare il proprio matrimonio civilmente oltre che in modo simbolico.
I numerosi spazi possono permettere a chi organizza l’evento di avere molte alternative sia esterne che interne.
Anche un numero alto di pubblico trova spazio sia per cena all’aperto cena nelle sale storiche e aperitivo sia all’aperto che nell’orangerie.
la Vista del Lago è sullo sfondo di una intera tenuta naturale lungo la quale lo sguardo si perde.
Sembra di essere catapultati in una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio.
Il silenzio e la natura sono padroni e il castello con la sua autorevolezza impone una emozione particolare.
Naturalmente come è giusto il castello possiede un suo fantasma, Donna Barbara che protegge gli innamorati.
In questo posto meraviglioso tredici anni fa ho cominciato la mia avventura in questo settore.
Allora mi dedicavo solo agli allestimenti floreali ma già le clienti mi chiedevano consigli su tutto.
Il lavoro dei Wedding planner era ancora poco diffuso e le location facevano da punto di riferimento.
Il Castello era un luogo dove i matrimoni avevano sempre un sapore di favola.
Esso avendo una personalità molto forte e uno stile molto definito può piacere moltissimo oppure non incontrare il gusto di tutti.
Un matrimonio al Castello presuppone che la sposa voglia infondo sentirsi una principessa.
Gli spazi sono grandi ma comunque non si disperde la capacità di creare una atmosfera.
Stile di matrimoni in questa Villa.
Il Castello si presta ad abbracciare uno stile agreste con colori forti e vividi oppure uno stile elegante.
Spesso ho utilizzato cesti con piante spontanee e allestito buffet con frutta e fiori per accentuare quel tema legato al banchetto medievale.
I camini accesi e gli arredi ispirano particolarmente la mia fantasia per un matrimonio invernale stile Ralph Lauren.
Anche lo stile morbido e spontaneo si amalgamano bene regalando al Castello un aspetto meno austero e più bucolico.
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